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Revisione assegno divorzile e di mantenimento

Euroinvestigations svolge attività di indagine in ambito privato valide in sede giudiziaria per ciò che concerne separazioni coniugali, divorzi e affidamento minorile, accompagnate da verifiche e ricerche di carattere economico patrimoniale, finalizzate alla determinazione dell’ammontare dell’assegno di mantenimento o ad una sua eventuale variazione rendendola maggiormente aderente allo status economico reale dell’ex coniuge.

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Come ottenere l’assegno di mantenimento

Secondo la giurisprudenza italiana, per poter ottenere l’assegno di mantenimento, si deve presentare la condizione di squilibrio economico tra i coniugi che vogliono separarsi o divorziare. Il coniuge che ha maggiore disponibilità reddituale è chiamato a sostenere economicamente il coniuge che ha redditi insufficienti per sostenere le proprie necessità.

Un’altra condizione riguarda l’assenza di colpa da parte di chi richiede il mantenimento. In questo caso si deve dimostrare che vi è un’impossibilità concreta di poter procurarsi un reddito sufficiente per il sostentamento proprio o quello dei figli, come ad esempio: una condizione di salute precaria che non consente di poter trovare un lavoro adeguato, oppure, l’impossibilità di trovare una occupazione lavorativa a causa alla crisi del mercato del lavoro.

In questi casi, chi richiede l’assegno, dovrebbe dimostrare di essersi iscritto agli uffici dell’impiego, di aver inviato curriculum e fatto dei colloqui. In caso contrario, il coniuge che deve versare l’assegno di mantenimento potrebbe dimostrare, attraverso un’indagine investigativa, che l’ex coniuge non si sia presentato ad eventuali colloqui o che abbia rifiutato offerte lavorative che gli consentirebbero l’autosostentamento. Se tutto questo viene constatato si potrebbe ottenere la revoca del mantenimento accordato in precedenza dal giudice.

Perché richiedere un’indagine per la determinazione dell’assegno mantenimento coniuge

Come abbiamo già visto in precedenza, per poter ottenere l’assegno di mantenimento da parte dell’ex coniuge, devono sussistere delle condizioni specifiche che bisogna rispettare. La mancata presenza di queste condizioni potrebbe causare la revoca del mantenimento concordato.

Anche per l’ex coniuge che deve versare l’assegno di mantenimento sussistono delle condizioni che devono essere rispettate al fine di determinare, in modo preciso la somma che dovrà essere versata al coniuge beneficiario.

In entrambi i casi, l’agenzia investigativa Euroinvestigations svolge indagini specifiche in grado di individuare e verificare la veridicità delle informazioni economico-patrimoniali dichiarate in fase di giudizio da entrambi i coniugi, utili al calcolo assegno mantenimento.

L’ammontare dell’assegno viene determinato quindi, in base al tenore di vita dei coniugi e alle fonti di reddito dichiarate. Alle volte, però, potrebbe verificarsi che l’ex coniuge non dichiari tutte le fonti di reddito percepite o ometta alcune informazioni legate ai patrimoni posseduti al fine di percepire l’assegno di mantenimento (in caso il coniuge sia beneficiario), oppure, per poter versare un importo inferiore all’ex coniuge (in caso il coniuge debba versare l’assegno di mantenimento).

Nello specifico le indagini investigative per la determinazione dell’assegno mantenimento andranno ad accertare se:

  • l’ex coniuge ha dichiarato in fase di divorzio un reddito diverso da quello percepito.
  • l’ex coniuge percepisce un reddito non dichiarato, come ad esempio redditi provenienti da lavoro in nero;
  • l’ex coniuge ha intrapreso una nuova relazione more uxorio, ovvero, una convivenza stabile con un’altra persona;
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