CLIENTE: Primaria Azienda del centro Italia, operante nel settore della ristrutturazione immobiliare.
INDAGATO: dipendente a tempo indeterminato con qualifica di operaio, trentacinque anni. In malattia da quasi due mesi, fa pervenire alla ditta un ennesimo certificato di malattia.
FINALITA’: Verificare l’effettivo stato di malattia dichiarato e raccogliere elementi di prova per far valere la giusta causa nel licenziamento del dipendente.
INTERVENTI: Vengono programmati alcuni giorni di controllo con osservazione del soggetto in vari orari della giornata. Già dal primo giorno accertiamo che l’uomo esce di primo mattino, vestito con abbigliamento sobrio e si reca presso una palazzina in ristrutturazione situata in un quartiere periferico della città. Entrando in un deposito in uso agli operai, si trattiene alcuni minuti per poi uscire con indosso una tuta da lavoro, inoltrandosi all’interno del cantiere. I giorni successivi l’indagato si reca nuovamente, sempre con orari regolari, nel medesimo cantiere dove, con le stesse modalità, ha svolto attività lavorativa, occupandosi di lavori di carpenteria pesante. Il tutto è stato documentato con supporto fotografico e video-filmato. E’ stato così possibile accertare che l’indagato ha svolto, durante i cinque giorni di controllo, lavori molto pesanti che richiedevano prestanza fisica, sicuramente incompatibili con i malesseri lamentati e con la diagnosi certificata dal medico.
ESITI: Sono stati acquisiti elementi probatori che hanno permesso alla società di licenziare il dipendente e istruire una causa per il risarcimento danni nei suoi confronti. Anche il medico, che al tempo aveva rilasciato il certificato, ha dovuto chiarire in sede giudiziaria, il suo coinvolgimento nella vicenda. Inoltre, tale azione ha avuto effetto dissuasivo nei confronti degli altri dipendenti, in quanto la ditta ha in seguito riscontrato un tangibile calo dei periodi di malattia da parte di tutti i dipendenti. Con il nostro professionale contributo, il Cliente è riuscito a tutelarsi nelle sedi opportune ottenendo un congruo risarcimento, nonché un monito per la futura condotta degli altri dipendenti.